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Premesse

0
Cenni storici

1

Composizione dell'atmosfera

2

Conduzione elettrica dei gas

3

Le nuvole

4

Formazione della scarica

5

Il tuono

6

Probabilistica del fulmine

7

Grandezze caratteristiche dei fulmini

8

Conseguenze dei fulmini

5 - Il tuono

Il lampo è solo la manifestazione visiva del fenomeno.
Lungo lo stretto canale percorso dal fulmine, l'aria si riscalda, quasi istantaneamente, fino a 15.000 °C, determinando un'espansione esplosiva; l'onda di pressione produce il fragore noto come tuono.
Quando il fulmine è breve e vicino si sente uno scoppio secco e deciso. Se invece è lontano o ramificato si hanno una serie di rumori più o meno forti con quel caratteristico brontolio che tutti conosciamo.
La velocità della scarica elettrica è molto più alta della velocità del suono: la luce viaggia a 300.000.000 metri al secondo, il suono invece si diffonde nell'aria a circa 330 metri al secondo. Questa enorme differenza, fa sì che si veda prima la scarica elettrica e successivamente si senta il frastuono prodotto dallo spostamento d'aria.
La velocità della luce è talmente elevata che il lampo si manifesta istantaneamente, mentre l'onda di pressione (il tuono) percorre approssimativamente 1 chilometro in 3 secondi. Di conseguenza sarà sufficiente contare i secondi da quando vediamo scaricarsi il fulmine fino al momento in cui udiamo il tuono, e poi dividere i secondi per tre per ottenere la distanza in Km del punto in cui è caduto il fulmine rispetto al luogo in cui ci troviamo.

La scarica elettrica scalda istantaneamente l' aria fino a temperature di 15.000° C, provocando la rapida espansione dell' aria stessa.

In pochi istanti l' aria si raffredda nuovamente contraendosi rapidamente.

 

Il veloce processo di espansione-contrazione genera l'onda di pressione (onda sonora).


Cap 6

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